Cos’è il Kosher

Nell’accezione comune il termine Kosher indica l’idoneità degli alimenti a essere consumati dal popolo ebraico in quanto ritenuti ritualmente puri.ok_kosher_logo

C’è pasta..e pasta! riserva particolare attenzione alla cucina kosher per la sua rinomata qualità e genuinità. Il Rabbinato di Roma sovrintende la verifica del processo produttivo degli alimenti affinché si rispettino le regole religiose della cucina ebraica.

In un’epoca in cui è forte l’attenzione alla contaminazione alimentare, il kosher si afferma e propone un’alimentazione sana e controllata scrupolosamente in ogni singola fase del processo di preparazione.

Kosher-symbolIl rispetto di tutte le accortezze imposte dalla comunità rabbinica, garantisce la preparazione di pietanze di alta qualità, genuine e pure.

La religione ebraica impone infatti delle caratteristiche di purezza che un cibo, per essere definito kosher, deve rispettare:

  • non deve derivare dalla mescolanza tra latte e carne;

• deve derivare da animali che abbiano lo zoccolo fesso e che siano ruminanti;

• latte e latticini possono essere consumati solo se derivanti da animali kosher ( mucca, capra, pecora, ecc…);

• possono essere consumati cibi non derivanti né dal latte né dalla carne, ovvero parve (frutta, verdura e pesce);

• assenza di ogm, aromi artificiali, coloranti, conservanti;

• particolare attenzione al trattamento degli animali, prima e durante la macellazione.

Queste regole delineano una dieta sana e vincolano il produttore a una grande quantità di accortezze.

La cucina ebraica, anche detta “giudaico-romanesca”, occupa ormai un posto rilevante nella tradizione gastronomica romana.

Tra i piatti più celebri troviamo i carciofi alla giudia, gli aliciotti con l’indivia, lo stracotto di manzo, le frittate, ecc..